Grande risposta della città e delle sue Istituzioni alla Cena Evento di presentazione della associazione no profit IEMIG, società che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della medicina di uregnza anche attraverso la premiazione di studenti meritevoli , attraverso il PREMIO VALENTINA LIBONI
Promossa dai sanitari del pronto soccorso riuniti nella neonata associazione Iemig, vuole premiare i migliori tra medici e infermieri impegnati nella medicina d’urgenza
Un premio di laurea nel nome di Valentina Liboni, l’infermiera del pronto soccorso di Prato, morta lo scorso 2 agosto all’età di 39 anni a causa di un male incurabile. I colleghi della neonata associazione Iemig, gruppo italiano di interesse per la medicina di urgenza, ne vogliono ricordare la professionalità, la dedizione e l’umanità premiando i migliori tra medici e infermieri che hanno deciso di impegnarsi in questo ambito sanitario, il più complesso in termini di carichi di lavoro, rischi e inadeguatezza degli stipendi. La presentazione del premio si è svolta ieri sera, 23 settembre, all’Art Hotel durante la cena di debutto dell’associazione Iemig, nata dalla volontà del direttore del pronto soccorso Alessio Baldini e del suo valido collaboratore Franco Lai, per aggiornare e approfondire le proprie conoscenze sugli standard di cura della medicina d’urgenza. Per l’edizione zero del premio, è stato deciso di consegnare un assegno di mille euro alla famiglia di Valentina Liboni che lo donerà a Progetto futuro onlus di Prato, associazione di promozione sociale che aiuta le famiglie con disabili nel loro percorso quotidiano. Dalla prossima edizione ci spostiamo invece sul fronte scientifico: “Con l’aiuto degli accademici degli atenei toscani – spiega Franco Lai, vicepresidente Iemig – premieremo le miglior tesi di laurea in medicina d’urgenza degli studenti di medicina, di scienze infermieristiche e della scuola di specializzazione. Questo grazie a una disamina che verrà fatta dal nostro comitato scientifico”. Alla serata hanno preso parte tante autorità cittadine, a cominciare dal sindaco Matteo Biffoni e dal prefetto Adriana Cogode, infermieri e medici del dipartimento di emergenza urgenza capitanati dal direttore Simone Magazzini, ma anche di tanti altri reparti del Santo Stefano e della medicina generale. Non potevano mancare l’ordine dei medici e la direzione ospedaliera. In particolare la direttrice Daniela Matarrese ha letto e dedicato una poesia di Erri De Luca a tutti i colleghi che durante la pandemia hanno dato l’anima per garantire una risposta alla popolazione. Presente anche il mondo accademico attraverso due punte di diamante della formazione dei futuri medici d’emergenza, i professori Lorenzo Ghiadoni e Carlo Rostagno delle scuole di specializzazione, rispettivamente di Pisa e Firenze.
Grazie a La Nazione per lo spazio dedicato a Iemig.
Grazie a Toscana TV-Notizie di Prato per la diffussione della notizia sul tg.
Grazie a TV Prato per la diffussione della notizia sul tg.
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